Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Moretti, il mio prossimo film sarà una commedia

Moretti, il mio prossimo film sarà una commedia

Girare serie? 'Finché sarà possibile realizzerò film per sale'

ROMA, 28 ottobre 2021, 14:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo Mia madre "volevo tanto scrivere una commedia, ma non ci sono riuscito. Il prossimo film lo sarà. Almeno così mi sembra. È un soggetto originale scritto con Francesca Marciano, Federica Pontremoli e Valia Santella. E, dopo tanti anni, io ne sarò il protagonista". Lo dice Nanni Moretti in un'intervista con Ilaria Ravarino sul nuovo numero di Elle Italia. Il regista di Tre Piani sottolinea di non pensare al piccolo schermo, come stanno facendo vari colleghi: "Tanti miei amici fanno le serie e poi vengono da me a lamentarsi: 'Ma lo sai che ci hanno detto? Che il loro pubblico di riferimento sono i tredicenni che vedono le serie sul telefonino andando in metropolitana. E poi ci mandano all'ultimo momento i dialoghi cambiati, ci controllano e contestano le scelte degli attori, anche per i ruoli minori...'. Vengono da me e si lamentano per il modo di lavorare di Netflix, Amazon, Disney. Ancor prima che come regista, produttore, esercente io sono per il cinema in sala come spettatore. Finché sarà possibile scriverò e dirigerò e produrrò film per le sale".
    Durante l'intervista, il regista commenta anche la presenza sui set americani, per le scene di sesso, di consulenti per l'intimità: "Una scemenza totale. E comunque sul sesso mi pare che negli Stati Uniti non siano molto lucidi in questo periodo.
    Ho visto un brutto documentario in cui si metteva sullo stesso piano Harvey Weinstein, che ha commesso molti reati, e Woody Allen, che non ha commesso nessun reato". Tra gli altri temi, i tre film firmati da registe che il cineasta produrrà con la Sacher (Almost home di Carolina Pavone, Piazza di Karen Di Porto e Las leonas di Isabel Achaval e Chiara Bondi) e la sua prova da attore, diretto da Francesca Archibugi in Il colibrì, dal romanzo Premio Strega di Sandro Veronesi: "Pensavo fosse la quinta volta in trent'anni che mi proponeva un ruolo, invece Francesca mi ha ricordato che lo aveva fatto anche per il suo secondo film, Verso sera. Mi sembrava maleducato dirle di no per la sesta volta. Mi sono trovato benissimo: fare solo l'attore per me è veramente una pacchia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza