E' Edith Bruck l'autrice più votata
dai lettori della Società Dante Alighieri nell'edizione 2021 del
Premio Strega. In convenzione con la Fondazione Bellonci dal
2009, la Dante contribuisce all'assegnazione del premio
letterario italiano più prestigioso con la sua grande rete
mondiale. Sono 396 i lettori di 36 Presidi letterari Dante ad
aver hanno lavorato anche quest'anno per individuare una rosa di
tre libri all'interno della dozzina stregata: 188 hanno
preferito le pagine del 'Pane perduto' (La nave di Teseo) di
Edith Bruck dove la scrittrice, scampata all'orrore della Shoah,
sceglie forme semplici e dirette in una lingua non materna per
raccontare un'esperienza di resilienza e coraggio,
discriminazione e diaspora.
Sono 163 i voti andati a 'L'acqua del lago non è mai dolce'
(Bompiani) di Giulia Caminito con un registro più aspro. Con
l'acqua, simbolo materno per eccellenza, Caminito giunge a
rappresentare le forme di potere più radicali e profonde. La
maternità è anche nella narrazione di Donatella Di Pietrantonio
che, con Borgo Sud (Einaudi), si aggiudica la terza posizione
con 155 voti ricevuti.
L'esperienza del Premio Strega, che ha incoraggiato una
rinnovata attività nella rete dei Presidi Dante, ha anche
stimolato la nascita di centri e circoli di lettura. Questi
centri, costantemente impegnati a promuovere la narrativa
contemporanea in Italia e nel mondo, sono pronti ad accogliere
in presenza o a distanza anche gli autori stregati del 2021, tra
le attività della Società Dante Alighieri per la diffusione
della narrativa contemporanea in Italia e nel mondo.
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