Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pnlegge: Giacomo, miei 11 anni in ospedale in Turno di notte

Pnlegge

Pnlegge: Giacomo, miei 11 anni in ospedale in Turno di notte

Componente trio comico in libro racconta passato da infermiere

PORDENONE, 16 settembre 2021, 19:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Uno dei ricordi più divertenti - per me, certamente non per il paziente - è la mia prima intramuscolare: l'ago è rimbalzato 6-7 volte prima che la suora caposala me lo prendesse di mano e lo conficcasse". Questo è solo uno dei tanti episodi che Giacomo Poretti ha vissuto negli undici anni trascorsi in ospedale, come ausiliario delle pulizie e come infermiere, prima di entrare a far parte del trio di comici con Aldo e Giovanni. E quegli undici anni sono tutti condensati in "Turno di notte" (Mondadori), presentato in anteprima a Pordenonelegge. "Questo libro l'avrei scritto nell'86, se ne fossi stato capace, ma il tempo serve a farci maturare dandoci strumenti che prima non avevamo". "Le domande più importanti è più scomode della nostra vita - da dove veniamo, qual è il nostro scopo - in ospedale forse saltano fuori in maniera più bruciante che in altri luoghi" ha raccontato. "Io intendo così il mio rapporto con la religione: un continuo dialogo con quello che scherzosamente chiamo l'amministratore delegato dell'universo". "Le due grosse tentazioni, in ospedale, sono gli estremi: da un lato il cinismo, dall'altro l'affezionarsi troppo" ha aggiunto Poretti.
    "Chi diventa distaccato non lo fa per cattiveria ne per altro, ma come meccanismo di protezione. Chi invece si affeziona troppo rischia di veder morire il migliore amico almeno 2-3 volte a settimana: umanamente intollerabile. La più grande difficoltà per infermieri e medici, ancor più dei rischi sanitari o della fatica, è riuscire a stare in bilico su questa strada molto scivolosa". I posti che Pordenonelegge ha messo quest'anno a disposizione per assistere in presenza al festival sono 28 mila, nelle 35 sedi dell'edizione 2021 dislocate in 10 città: oltre a Pordenone, Trieste e Lignano anche Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo. E sono 250 gli eventi in cartellone, fra 235 incontri e appuntamenti, e una quindicina di percorsi espositivi e installazioni visitabili nelle cinque giornate del festival, in corso fino a domenica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza