MARCEL PROUST, I 75 FOGLI (LA NAVE
DI TESEO, PP. 464, EURO 20)
Spariti per 60 anni, cercati a lungo, i famosi
settantacinque fogli inediti di Marcel Proust, tassello mancante
nell'universo proustiano della Recherche, sono stati ritrovati e
arrivano nelle librerie italiane il 26 maggio per La Nave di
Teseo, nell'anno del centenario della scomparsa dell'autore di
'Alla ricerca del tempo perduto', morto il 18 novembre 1922.
L'edizione italiana de 'I 75 fogli', a cura di Nathalie Mauriac
Dyer, una delle pronipoti di Proust, è pubblicata nella
traduzione di Anna Isabella Squarzina, con la collaborazione e
l'introduzione di Daria Galateria.
Ritrovati in casa del proustiano e grande editore Bernard de
Fallois, scomparso nel 2018, sono testi molto autobiografici,
vicini alla vera vita di Proust e arrivano nelle nostre librerie
dopo l'edizione francese di Gallimard. Nucleo originario di Alla
ricerca del tempo perduto, 'I 75 fogli' riuniscono i temi
emotivamente e narrativamente più importanti del romanzo:
l'infanzia, la casa di campagna e le sue due passeggiate, il
bacio negato della mamma, i soggiorni al mare con le ragazze in
fiore, i nobili, Venezia. Compaiono inoltre figure e momenti poi
abbandonati: la morte straziante della mamma, che ritrova in
quel momento il viso della giovinezza, e passaggi schiettamente
comici come un capriccio del fratellino Robert e una lettera
esilarante della nonna. Il narratore si chiama Marcel, ma già
compare l'Io' narrante, intimo e universale, che fonda la
Recherche.
Maestoso l'apparato di note della specialista Nathalie
Mauriac Dyer che ricollega questi fogli ai manoscritti
successivi, prima che questi passaggi approdino al romanzo come
lo conosciamo. Così si chiariscono gli aspetti cui quelle pagine
alludono come l'omosessualità, l'ebraismo. Sono sequenze brevi,
ma Proust già scrive pienamente come nel suo capolavoro.
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