(di Marzia Apice)
POTITO RUGGIERO - FEDERICO TADDIA, VI
TENIAMO D'OCCHIO. IL FUTURO SOSTENIBILE SPIEGATO BENE (Baldini +
Castoldi, Milano 2021, pp.244, euro 18. Consulenza scientifica
di Elisa Palazzi). Tredici anni e tanta voglia di disseminare
idee, ma soprattutto di dare l'esempio attraverso piccoli,
replicabili, facili gesti quotidiani per arginare l'indifferenza
verso il futuro sostenibile della Terra: proprio perché la
Natura sta morendo e non può più aspettare e perché la cosa ci
riguarda tutti, adulti e ragazzi, visto che la stiamo uccidendo
noi, il giovane attivista pugliese Potito Ruggiero ha voluto
comunicare con semplicità e fermezza la sua voglia di prendersi
cura del mondo in cui viviamo nel libro "Vi teniamo d'occhio",
scritto con Federico Taddia, e pubblicato da Baldini + Castoldi.
Con la consulenza scientifica di Elisa Palazzi, il libro
rappresenta una sorta di "patto generazionale" per uscire
dall'immobilismo e cambiare il futuro nostro e dell'ambiente:
obiettivo è unire ragazzi e adulti insieme in una battaglia per
la sostenibilità che ora appare forse come un'utopia, ma che
domani con l'impegno di tutti potrebbe rivelarsi la carta
vincente per tornare sulla retta via. Sarà necessario affidarsi
alla scienza, rinunciare a qualche privilegio e fare ognuno la
propria parte, a partire dal raccogliere le cartacce e i
mozziconi di sigarette dalla strada; il percorso da fare sarà
lungo, ma una possibilità c'è, a condizione però che il
paradigma della sostenibilità esca "dai canoni dell'alternativa,
dell'opzione, della soluzione di ripiego per diventare
condizione essenziale e imprescindibile del pensare, del
progettare e dell'agire". Potito è un ambientalista giovanissimo
e già con le idee chiare: sa che nei prossimi 50 anni ci
giocheremo il futuro della Terra e che se il global warming non
verrà affrontato insieme, mescolando competenze, innovazione,
responsabilità e sensibilità, i problemi ambientali potrebbero
essere irreversibili. Coraggio e volontà non gli mancano, e lo
ha già dimostrato. Il titolo del libro infatti rimanda al gesto
dimostrativo con cui Potito ha manifestato il suo dissenso e la
sua necessità di impegnarsi contro il riscaldamento globale: il
27 settembre 2019, mentre nel mondo si stava celebrando il terzo
Global Strike For Future, il ragazzo è sceso in piazza, da solo,
a Stornarella, il Comune in cui vive in provincia di Foggia,
rimanendo per tre ore seduto davanti alla finestra del Sindaco
con un cartello su cui c'era scritto "I keep an eye on you", io
vi tengo d'occhio. La notizia della sua azione dimostrativa ha
fatto il giro dei media, e Potito ha scelto di sfruttare la
popolarità e l'attenzione ottenute come benzina per il suo
attivismo. Il suo pensiero è condensato tutto in questa
conversazione faccia a faccia con l'adulto Taddia, in quello che
appare come un piccolo, grande manifesto di buone pratiche per
rispettare e preservare l'ambiente. Parte integrante della
"generazione Greta", ma con nessuna intenzione di diventare un
clone italiano dell'attivista svedese, Potito in queste pagine
si rivolge ai suoi coetanei, chiamandoli all'azione, ma anche
agli adulti, troppo poco coinvolti nella salvaguardia del
Pianeta. Il primo passo per un patto generazionale efficace è
l'esame dei dati e delle fonti e l'individuazione dei problemi
per partire da un terreno comune; poi però bisogna pensare
all'azione: ecco quindi 10 idee per rendere le scuole più
sostenibili e 18 spunti per poter svolgere dei "green jobs", con
competenze legate all'ambiente, alla sostenibilità e
all'economia circolare. Nel libro c'è spazio anche per la
spiegazione dell'Agenda 2030 disegnata nel 2015
dall'Organizzazione delle Nazione Unite. Insomma, non manca
davvero nulla per prendere parte a questa sfida in cui Potito
sta mettendo se stesso: ma per vincerla c'è bisogno di tutti,
nessuno escluso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA