La voglia di normalità passa anche
per un rave ad alta quota, quello che immagina Massimo Giorgetti
per la collezione per il prossimo inverno della sua Msgm.
"Questa collezione, che ho voluto chiamare vertigine pensando
alle sensazioni che si vivono in alta montagna, ma anche alle
paure legate al periodo che stiamo vivendo - racconta il
designer romagnolo - nasce da questo momento storico, ma anche
dalla voglia di tornare a fare moda classica, vera, che ti fa
emozionare".
Massimo, che nell'anno appena passato si è avvicinato al
trekking in quota ed è rimasto affascinato dalla figura di
Walter Bonatti, ha cercato di tradurre questa ispirazione in una
proposta contemporanea: "La sfida - racconta - era non fare
qualcosa che puzzasse di vecchio, di non proporre un classico
look da montanaro". E nonostante i modelli sfilino sotto una
tormenta di neve, ricreata in uno studio Mediaset, l'aria che si
respira è decisamente giovane e cittadina. Ed ecco i pull a
orsetto, i giubbini in denim laserato con i profili delle vette
del Monte Bianco, le camicie da bowling con la stampa cartolina
retrò delle località montane più note, da Chamonix a Courmayeur.
Il classico maglione con le trecce ma con il logo, il bermuda da
alpino in pied de poule, la maglieria distrutta e quella
jacquard, la felpa con le immagini del Cervino e quella logo
"che un tempo non avrei messo nello show ma che ora - chiosa
Giorgetti - mi permette di non lasciare a casa nessuno".
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