(ANSA-AFP) - IL CAIRO, 05 DIC - Dai templi di Luxor alle
Piramidi di Giza, i luoghi mitici dell'antico Egitto stanno
prestando in queste settimane sfondi mozzafiato a concerti,
sfilate di moda o mostre, facendo del patrimonio archeologico
egiziano una vetrina per rinnovare l'immagine dell'Egitto e
attirare i marchi del lusso.
Dopo che lo stilista Stefano Ricci fece una sfilata davanti
al tempio di Hatshepsut in ottobre a Luxor, sabato Dior ha
presentato la sua collezione uomo ai piedi delle Piramidi, alle
porte del Cairo, durante la sua prima sfilata in Egitto.
L'amministratore delegato di Dior, Pietro Beccari, ha
dichiarato all'Afp che la casa di haute couture francese ha
scelto l'ambientazione delle piramidi perché sono molto più "di
un semplice sfondo" e l'astrologia dell'antico Egitto ha
ispirato la collezione chiamata "Celestial".
"Questo incoraggerà altri marchi e attori culturali
internazionali a venire", ha detto la storica dell'arte Bahia
Shehab, sottolineando che l'Egitto fa affidamento sulla "cultura
per la propria immagine".
Già l'anno scorso l'Egitto dei faraoni era stato il soggetto
di una spettacolare sfilata di 22 mummie reali attraverso il
Cairo in un evento orchestrato dal presidente egiziano Abdel
Fattah al-Sissi per contribuire a rilanciare il turismo, settore
che rappresenta il 10% del Pil e dà lavoro a due milioni di
persone ma è minato da oltre dieci anni di rivolgimenti
politici, terrorismo islamico, pandemia e ora ripercussioni
economiche della guerra in Ucraina.
Aprendosi alla cultura moderna, l'Egitto ha attirato anche il
gruppo hip-hop americano Black Eyed Peas, che si è esibito alle
Piramidi di Giza, mentre il francese JR vi ha esposto proprie
foto. (ANSA-AFP).
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