Dopo la grande opera in forma scenica
con il Rigoletto, anche la grande danza torna in scena al Circo
Massimo per la stagione estiva del Teatro dell' Opera di Roma.
Con la prima assoluta dello spettacolo ''Le Quattro stagioni'',
firmato di Giuliano Peparini su musiche di Antonio Vivaldi con
la voce recitante di Alessandro Preziozi, il corpo di ballo
dell' istituzione musicale della capitale abbraccia nuovamente
il suo pubblico sabato 25 luglio dopo il lungo stop causato dal
virus. Il coreografo romano, alla terza creazione per la
compagnia dell' Opera di Roma, racconta le naturali "stagioni"
della coppia: dai primi sguardi (la Primavera), alla passione
(l'Estate) e al progressivo spegnimento (l'Autunno), fino al
gelo dei rapporti (l'Inverno). Intorno alle coppie principali -
Rebecca Bianchi e Claudio Cocino; Marianna Suriano e Giacomo
Castellana; Susanna Salvi e Michele Satriano; Sara Loro e
Alessio Rezza - i ballerini si muoveranno rispettando le norme
di sicurezza obbligatorie. L' esecuzione della celebre
composizione musicale di Vivaldi, su base registrata, è
dell'Orchestra del Teatro dell'Opera con Vincenzo Bolognese,
violino solista. Tra i brani musicali registrati anche la Sonata
in fa minore K. 466 di Domenico Scarlatti, eseguita al
pianoforte da Antonio Maria Pergolizzi. Scene e costumi sono di
Andrea Miglio e Anna Biagiotti, le luci di Marco Vignanelli, i
video di Edmondo Angelelli e Giuliano Peparini. Sono previste
quattro repliche, domenica 26 e giovedì 30 luglio, domenica 2 e
lunedì 3 agosto.
"Questo periodo ci ha uniti più che mai, non ci siamo mai
lasciati - racconta Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di
Ballo - sentivo i danzatori spesso, preoccupati soprattutto di
come rimanere in forma. Per questo ho proposto di tagliare un
linoleum che avevamo nei nostri magazzini. Ognuno di loro ne ha
ricevuto un pezzo per allenarsi nel modo migliore da casa.Dei
cinque anni di lavoro qui questo è stato forse il momento più
importante per me. Ripartire con una nuova creazione che
certamente rimarrà nella storia è un grande segnale e un onore
per tutti noi".
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