NAPOLI, 24 LUG - #lacittàsmuove è
lo slogan che accompagnerà la stagione 20/21 del Teatro
Mercadante, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale. La prima con la
direzione di Roberto Andò e che deve fare i conti con le norme
anti Covid. E in virtù di ciò la stagione è "idealmente" divisa
in due tronconi: il primo fino a dicembre per cui parte la messa
in vendita dei biglietti e una seconda da gennaio in poi che
attende l'andamento dell'epidemia. Il cartellone è ricco di
rivisitazioni di capolavori del Novecento, di drammaturgia
contemporanea, di classici, di allestimenti inediti in Italia ma
anche di progetti interdisciplinari e di eventi e collaborazioni
con altre istituzioni tra cui ad esempio quella con il Museo
Madre. Una stagione che vuole restituire al teatro una funzione
cruciale nella ricostruzione morale e materiale della società
dopo i traumi e i disastri del Covid. "Lo slogan scelto - ha
detto il presidente Filippo Patroni Griffi - vuole segnare la
riaccensione dei motori del teatro e della città e Napoli.
Questo non deve essere solo il momento della ripartenza ma anche
il momento di investire. Napoli e il Mercadante possono dare il
segnale al Paese che la ripartenza può essere nel segno di un
nuovo umanesimo". Nella prossima stagione tornano al Mercadante
grandi nomi del teatro come Toni Servillo, Mario Martone, Emma
Dante e grandi interpreti, di generazioni diverse, come Marco
Baliani, Silvio Orlando, Renato Carpentieri a cui è affidata
anche la direzione della Scuola di Teatro del Mercadante, Imma
Villa, Lino Musella e Mimmo Borrelli. Ad aprire la stagione
teatrale sarà il 14 ottobre il debutto, nel teatro di piazza
Municipio, di 'I manoscritti del diluvio' di Michel Marc
Bouchard per la regia di Carlo Cerciello e proseguirà con 'La
quinta stagione' diretto e interpretato da Baliani e ancora
'Piazza degli eroi' di Thomas Bernhard con la regia di Roberto
Andò, testo per la prima volta messo in scena in Italia, con
Carpentieri e Villa; 'Il filo di Mezzogiorno' con la regia di
Martone e 'Il mondo sia lodato' diretto e interpretato da
Servillo. Il 22 ottobre partirà anche la stagione del Teatro San
Ferdinando con il debutto di 'Tavola tavola, chiodo chiodo' da
Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Lino Musella. In
scena anche il capolavoro eduardiano 'Ditegli sempre di sì'. E a
rafforzare la linea identitaria della storica sala di Eduardo e
del teatro in lingua napoletana, da quest'anno riprende la
collaborazione con la Compagnia di teatro di Luca De Filippo
diretta da Carolina Rosi. Accanto al cartellone del Mercadante e
del San Ferdinando, due progetti speciali: 'A freva' con la
regia di Mario Gelardi in programma il 13 ottobre alla Basilica
di Santa Maria alla Sanità e la coproduzione con Casa del
contemporaneo dello spettacolo 'Dov'è la vittoria' con la regia
di Giuseppe Maria Martino alla sala Assoli il 26 novembre. Torna
rinnovato anche il progetto 'Arrevuoto'. Tradizione ma anche
innovazione con attenzione ai giovani ''Il Teatro Nazionale di
Napoli - ha sottolineato il direttore Andò - si fa promotore di
un bando rivolto ad under artisti 35, che sarà pubblicato a
settembre, finalizzato a scegliere tre progetti teatrali
innovativi di cui assumerà interamente la produzione. Riteniamo
che in un tempo così incerto, il compito di intercettare la
creatività degli autori e dei registi di domani è un dovere
imprescindibile del teatro pubblico''. Altra novità la creazione
di una rivista che affiancherà la programmazione approfondendo
temi e autori. Dal direttore Andò un ringraziamento agli
abbonati che hanno rinunciato al voucher per la stagione saltata
a causa del Covid ''azione che fa di loro i nostri primi
sponsor''.
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