Il debutto da attore di un regista
amato come Ferzan Ozpetek, nel suo "Ferzaneide - Sono ia!", in
apertura. Ma anche Valeria Solarino nel primo monologo della sua
carriera, "Gerico Innocenzo Rosa" di Luana Rondinelli, sulla
transizione di Vincenzo che diventò Rosa. O Stefano Accorsi
nella "Storia di 1", che mette insieme una delle più applaudite
autrici di teatro come Lucia Calamaro e un regista da eventi
kolossal come Daniele Finzi Pasca, che nella sua storia
personale annovera tre spettacoli con Le cirque du soleil e
quattro inaugurazioni olimpiche. È la nuova stagione dell'Ambra
Jovinelli, al via dal 6 ottobre con 19 spettacoli in cartellone
fino a maggio.
"Una stagione audace, tanto al femminile. Ma soprattutto,
per noi, la stagione della ripartenza", racconta più volte
commossa la direttrice artistica Fabrizia Pompilio, affidando il
prologo della presentazione a Michele e Gennaro, due dei tanti
tecnici che per "566 giorni" hanno visto "questo palcoscenico
spento".
"Ora attendiamo con fiducia il 30 settembre, confidando in
un allargamento della capienza delle platee", aggiunge la
Pompilio, ringraziando "tutti coloro hanno scelto di non restare
a casa, in un anno difficile, in cui non ci sono ancora
certezze". Tra le novità in programma, Laura Morante in "Io
Sarah, io Tosca" dedicato alla diva Sarah Bernhardt; la coppia
Maria Amelia Monti e Marina Massironi nella commedia "Il marito
invisibile"; "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen nella
versione di Arturo Cirillo; Elio Germano e Teho Teardo con Dante
a tu per tu con l'immenso in "Paradiso XXXIII"; e Sergio Rubini
alle prese con uno dei peggiori incubi nella vita di ognuno: la
"Ristrutturazione" di casa. Tra i ritorni in scena, "Le
signorine" Giuliana De Sio e Isa Danieli, "Il nodo" con Ambra
Angioini, Emilio Solfrizzi in "Roger" e le "Mine vaganti" di
Ozpetek.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA