Seduta solida per Piazza Affari, la
Borsa migliore in Europa dopo Madrid, con entrambi i listini
spinti dal settore bancario: l'indice Ftse Mib ha chiuso in
rialzo dello 0,56% a 19.482 punti, l'Ftse All share in aumento
dello 0,55% a quota 21.282.
Con Londra che ha segnato un aumento finale dello 0,07%, Parigi
un calo dello 0,27% e Francoforte dello 0,92%, mentre la Borsa
spagnola ha registrato una crescita dello 0,98%, a Milano nel
paniere dei titoli principali il migliore è stato di gran lunga
Bper che, terminata la contrattazione in Borsa dei diritti
legati all'aumento di capitale da 800 milioni che servirà a
finanziare l'acquisto delle filiali di Ubi Banca da Intesa, ha
chiuso con un balzo del 9,75% a 1,3 euro con un massimo di
seduta a quota 1,35. Alla corsa dai minimi toccati di recente
hanno contribuito la chiusura delle posizioni ribassiste di
alcuni fondi.
Bene anche Pirelli (+3,8% finale), Leonardo (+3,3%), Moncler
(+3,1%) e Banco Bpm, che ha chiuso in crescita del 3%, seguito
da Unicredit (+2,3%). Meno brillante la chiusura di Mps (+1,3%)
che durante la seduta aveva corso anche sulla firma del decreto
sui crediti deteriorati, mentre hanno accusato qualche vendita
Tim e Fineco che hanno entrambe ceduto l'1,4% finale. Debole
Prysmian (-1,6%) e scivolone per Atlantia, che ha ceduto il 3,1%
a 14,8 euro prima dei risultati del Cda.
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