Mediocredito Centrale (che controlla
Banca Popolare di Bari e Cr Orvieto) chiude il 2020 con un utile
netto pari a 51,3 milioni di euro. Lo si legge in una nota
secondo cui il l'istituto controllato dal Mef tramite Invitalia
ha deciso di destinare gli utili a riserva legale per 2,567
milioni di euro ed a riserva straordinaria per 48,777 milioni di
euro.
In particolare i crediti alla clientela sono saliti a 2,109
miliardi contro 1,560 miliardi al 31 dicembre 2019 di cui il 54%
con "finalità prevalente al Mezzogiorno". Gli indici
patrimoniali hanno visto il Cet 1, Tier 1, Total Capital ratio
pari a 21,03% (20,36% al 31 dicembre 2019).
Il Margine di interesse è stato pari a 24,6 milioni (25,0
milioni al 31 dicembre 2019). Le Commissioni nette pari a 121,3
milioni (54,7 milioni al 31 dicembre 2019); La banca spiega
anche di aver incrementato le "rettifiche per rischio di credito
(+72%), con particolare riferimento alla componente collettiva
sui crediti in bonis, a mitigazione del rischio rispetto al
contesto attuale e prospettico derivante dalla diffusione della
pandemia". "Su base netta, l'incidenza del portafoglio
deteriorato si è ulteriormente ridotta, passando dal 3,7%
all'1,7%, e il tasso di copertura è salito al 65% (a fine 2019
era al 60%)".
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