Borse europee al traguardo di metà
seduta dopo l'indice sui prezzi alla produzione dell'Ue e
sull'onda delle ultime semestrali della stagione. Prosegue
intanto l'allarme sui contagi da variante Delta, che hanno
riacceso i riflettori su Wuhan dopo un anno di assenza del
virus, che non fermano il rialzo dei futures Usa. Parigi
(+1,02%) è la migliore, seguita da Madrid (+0,6%), Milano e
Londra (+0,4% entrambe) e Francoforte (+0,15%), fanalino di
coda. In calo a 104,6 punti lo spread tra Btp e Bund, insieme al
rendimento dei titoli decennali (-0,6 punti allo 0,564%). In
arrivo dagli Usa il Redbook sul commercio, gli ordini di
fabbrica, la fiducia economica e le scorte settimanali di
greggio, insieme agli interventi di due membri del Fomc della
Fed.
Corre Stellantis (+3,8%) a Milano e Parigi dopo i conti
semestrali e le stime sull'esercizio, mentre scivola Bmw
(-3,97%) per l'analogo motivo. Il Gruppo tedesco ha infatti
confermato l'inasprirsi della situazione sui microchip nella
seconda parte dell'anno. Nel settore cede Asml (-1,06%), mentre
girano al rialzo Infineon (+0,57%) ed Asm (+0,7%) e resta
stabile Stm (+0,2%) a Milano e a Parigi. Volatile il greggio
(Wti -0,65% a 70,77 dollari al barile), sceso sotto la soglia
dei 71 dollari dopo due cambi di segno nella mattinata. Un
andamento che non condiziona i petroliferi Bp (+4,9%), spinta
dai conti, TotalEnergies (+2,6%), che ha lanciato la fase 4 del
progetto Mero in Brasile, Shell (+1,78%) ed Eni (+1,34%) in
Piazza Affari. In campo bancario corre SocGen (+6,9%) che ha
alzato le stime sull'intero esercizio dopo la semestrale. Bene
Bbva (+2,5%), Santander (+2%) e Lloyds (+1,8%). In ordine sparso
Intesa (+0,82%), Unicredit (+0,73%) Bper (-0,18%), Banco Bpm
(-1,19%) ed Mps (-1,82%) in Piazza Affari.
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