"Abbiamo assoluto bisogno di
stimolare l'imprenditoria giovanile, e il Pnrr italiano contiene
alcune regole che sono già in attuazione su questo". Lo ha
affermato Enrico Giovannini, ministro per le Infrastrutture e
mobilità sostenibili, intervenendo in collegamento video al
Festival nazionale dell'Economia Civile.
"Rete ferroviaria italiana ha già fatto dei bandi - ha
spiegato - che recepiscono le condizioni, sia per partecipare
alle gare sia di premialità, per quelle imprese che aumentano
l'occupazione giovanile e femminile: parliamo di un settore in
cui per esempio l'occupazione femminile, parlo delle costruzioni
delle ferrovie, ancora è indietro, ma è stata una scelta che
abbiamo voluto fare non solo decidere cosa fare, ma come farlo,
con un orientamento proprio alle giovani generazioni".
Giovannini ha ricordato che, ai tempi del governo Letta, "da
ministro mi ero accorto che non esisteva una onorificenza in
Italia per i giovani imprenditori: provai a realizzarla, poi mi
fu detto che il ministro del Lavoro si occupa del lavoro
dipendente, non di quello non dipendente, quindi passai tutta la
pratica al mio collega. Poi il governo cadde, e non se ne fece
di nulla". il ministro ha anche sottolineato che "non c'è solo
il Pnrr: ci sono 15 miliardi del fondo sviluppo e coesione; ci
sono le risorse, 80 miliardi, dei prossimi fondi europei; ci
sono i fondi pluriennali di investimento". "Quello che stiamo
provando a fare al Ministero - ha aggiunto -, che già ha la
fetta maggiore del Pnrr e del fondo complementare, 62 miliardi
di cui più della metà nel Mezzogiorno, è darci un approccio
sistemico, in modo da spingere le Regioni e i Comuni stessi a
spendere le altre risorse secondo i criteri del Pnrr. La partita
non è finita: e quindi le proposte che stanno arrivando, se non
sono contenute nel Pnrr possono essere invece veicolate
attraverso altri fondi".
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