Sono in calo le principali Borse
asiatiche, sotto il peso, secondo gli analisti, delle tensioni
tra Usa e Cina, bandita China Telecom dagli Stati Uniti, che
hanno influito soprattutto sui giganti cinesi tecnologici.
Questioni che si sono sommate per gli investitori a quelle su
Taiwan e ai timori di inflazione. Eccezioni l'Australia, che ha
chiuso comunque piatta (+0,07%) e Taiwan, in lieve positivo
(+0,2%). A mercati ancora aperti sono in calo Hong Kng (-1,8%),
Shanghai (-1,1%) e Shenzen (-1,3%). Giù anche la Corea (-0,7%).
In Giappone chiusura in rosso per Topix (-0,2%) e Nikkei
(-0,03%).
I future sull'Europa, alla vigilia della riunione della Bce,
sono in rosso, mentre sono positivi quelli di Wall Street,
mentre negli Usa sono attesi gli ordini di bene durevoli e dai
dell'Eia su scorte e produzione di greggio. In Italia l'Istat
diffonderà i dati sul commercio estero extra Ue di settembre.
Attese una serie di trimestrali, tra cui quelle di alcuni big
negli Usa, da Cola Cola a Mc Donald's e Boeing.
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