Vanno in ordine sparso le
principali Borse europee, in attesa della riunione della Bce,
con gli analisti che ipotizzano un atteggiamento morbido alla
luce del recente rialzo dei tassi e dei segnali di
rallentamento degli indici Pmi. I mercati attendono inoltre i
dati sul Pil del terzo trimestre e quelli sulle nuove richieste
di disoccupazione dagli Usa, che vedono i future positivi a Wall
Street in attesa dell'apertura delle contrattazioni. In rialzo
l'oro (+0,6%) a 1.800 dollari l'oncia. Scende il prezzo del gas
naturale in Europa, che continuano ad essere sotto osservazione
dopo l'impennata che ha provocato anche rincari per i
consumatori, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un
-7,6% a 80,19 euro al MWh. In Europa la migliore è Parigi
(+0,5%), seguita da Madrid (+0,2%), dove l'indice dei prezzi al
consumo a ottobre è salito oltre le attese, ma la maglia rosa va
a Milano (+0,4%), con lo spread Btp-Bund a 116,9 punti e il
rendimento del decennale italiano all'1%. In rosso invece
Francoforte e Londra (-0,1%).
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
lo 0,15%, sostenuto da informatica e beni di prima necessità,
mentre pesano in negativo finanza e energia, col greggio in calo
(wti -1,9%) a 81,3 dollari al barile e il brent a 83,07 dollari.
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