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Borsa: Milano debole con timori stretta Fed, bene Tenaris

Borsa: Milano debole con timori stretta Fed, bene Tenaris

Scivola ancora Tim, positiva Generali nel giorno del Cda

MILANO, 18 gennaio 2022, 19:29

Redazione ANSA

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La paura dell'inflazione con le possibili prossime mosse delle banche centrali, a cominciare dalla Federal reserve, fiacca le Borse mondiali: a Milano l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,74% a 27.483 punti, l'Ftse All share in calo dello 0,84% a quota 29.935.
    Ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente hanno chiuso in negativo, anche per la brutta prima parte della giornata di Wall street, con trimestrali di grandi società inferiori alle stime: Londra ha segnato un ribasso finale dello 0,6%, con Francoforte in calo dell'1% e Parigi dello 0,9%.
    A pesare sui mercati anche i forti rialzi sui rendimenti dei titoli di Stato Usa, in particolare quelli a due anni, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggero aumento: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 133 punti base rispetto ai 131 dell'avvio, con il rendimento del prodotto del Tesoro che è all'1,31%.
    In Piazza Affari, in particolare, seconda giornata pesante per Tim: il titolo, dopo il calo del 3,1% della vigilia, ha ceduto il 3,2% finale a 0,423 euro dopo aver toccato ribassi superiori ai cinque punti percentuali in corso di contrattazioni e una breve sospensione in asta di volatilità. Importanti gli scambi sul gruppo Tlc, pari a 206 milioni di 'pezzi'.
    Male anche Diasorin che ha perso il 3,3%, con Prysmian e Saipem in ribasso entrambi del 2,7% finale. Vendite inoltre su Banca Generali (+2,6%), mentre il titolo del Leone nel giorno del suo Consiglio di amministrazione è salito dell'1,4% a quota 18,8 euro. Nel paniere a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano il titolo migliore è stato comunque quello di Tenaris, sostenuto come alla vigilia anche da un report positivo di Redburn, ma con il gruppo che si trova comunque in un periodo di forte crescita.
   

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