Le Borse europee ampliano il calo
con le tensioni tra Russia e Ucraina che si riflette
sull'andamento del prezzo del gas. I mercati guardano anche alla
riunione della Fed in programma mercoledì, con i timori di una
posizione più aggressiva della banca centrale statunitense sul
fronte della politica monetaria. Resta alta l'attenzione sui
prezzi delle materie prime con il forte impatto sull'inflazione.
Sul fronte valutario l'euro sul dollaro è in lieve calo a 1,1327
a Londra.
L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,2%. In rosso Francoforte e
Madrid (-1,1%), Parigi (-1,2%), Londra (-0,6%). Sui listini pesa
il calo del comparto tecnologico (-2,4%). Male anche le
compagnie aeree (-3,1%), le auto (-1,5%). In flessione le
utility (-1,1%), con le mosse dei governi per contenere il
rincaro delle bollette energetiche e con il prezzo del gas che
torna a salire. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un rialzo
del 5,7% a 83,15 euro al Mwh. A Londra il prezzo sale del 6,5% a
201,59 penny per Mmbtu.
In flessione l'energia con il prezzo del petrolio in rialzo.
Il Wti sale a 85,41 dollari al barile e il Brent a 88,22
dollari. Sul fronte delle materie prime in lieve rialzo anche
l'oro a 1.842 dollari l'oncia mentre l'argento è in flessione
dello 0,7%.
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