Peggiorano le principali Borse
europee con Wall Street aperta in rosso, nell'84/o giorno di
guerra in Ucraina, mentre da una parte l'Ue sta cercando di
affrontare la questione dell'indipendenza energetica dalla
Russia e dall'altra la Nato la richiesta d'ingresso di Svezia e
Finlandia. In Europa la Piazza peggiore è Parigi (-0,8%),
seguita da Francoforte (-0,6%), Londra e Milano (-0,4%), mentre
resta a galla Madrid (+0,2%). Calmo l'oro (-0,3%) a 1.812
dollari l'oncia. In rialzo il prezzo spot del gas naturale in
Europa, con i future ad Amsterdam (+1,3%) a 95,4 euro al MWh,
mentre scende a Londra (-4,5%), con i future a 176,8 penny al
Mmbtu (unità termica britannica). Sale anche il greggio wti
+0,4%) a 112,8 dollari al barile e il brent a 112,3 dollari.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo
0,8%, sotto il peso soprattutto di informatica e beni
voluttuari. Tra i semiconduttori perdono in particolare Asm
(-5,3%) e Infineon (-3,1%). In rosso le auto, a partire da
Ferrari (-2,2%) e Porsche (-1,5%), mentre i dati del mercato di
aprile mostrano ancora una pagina in negativo. Soffre il lusso,
da Adidas (-3,4%) a Essilux (-3,3%) e Lvmh (-1,8%) In ordine
sparso le banche, con esempi in calo, come Abn Amro (-11,5%) e
Mediobanca (-1,9%), con gli analisti dubbiosi su una scalata di
Delfin, e altri in rialzo, come Unicredit (+2,3%), con notizie
di stampa di colloqui con Commerzbank (+3,2%). Guadagni per i
petroliferi, a cominciare da Aker (+4,1%) e Equinor (+3,4%).
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