Seduta di fine settimana positiva
per Piazza Affari (+0,3%), tra le meno entusiaste però fra le
principali Borse europee. Molte le banche in rosso a Milano, da
Banco Bpm (-0,8%) a Bper e Mps (-0,4%) e Intesa (-0,2%), mentre
hanno guadagnato Fineco (+0,2%) e Unicredit (+0,4%). Lo spread
Btp-Bund ha chiuso in aumento a 193,6 punti, col rendimento del
decennale italiano salito al 2,896%. In calo anche Mediobanca
(-0,7%). Forte invece la paytech Nexi (+2,1%).
Male come nel resto d'Europa le utility, a cominciare da
Terna (-2,6%) e Italgas (-1,6%). Negativa Generali (-1,9%), con
le dimissioni dal Cda di Francesco Gaetano Caltagirone. Giù i
petroliferi, come Saipem (-0,5%) e Eni (-0,3%), non
l'impiantistica di Tenaris (+1,2%), col greggio che ha
assottigliato il rialzo a sera (wti +0,1%) a 114,2 dollari al
barile e il brent a 117,9 dollari.
Brillante tra i farmaceutici Diasorin (+3,4%), in cima al
listino principale con Cnh (+3,1%) e Stm (+2,3%), che come il
comparto semiconduttori in tutta Europa ha sostenuto gli indici.
Bene Prysmian, nel lusso Cucinelli (+3,2%), Ferragamo (+2,7%) e
Moncler (+2,1%). Positive le auto, da Ferrari (+1,8%) a
Stellantis (+0,2%). Bene Poste (+1,8%), qualche guadagno per Tim
(+0,3%). Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Luve
(+5,6%) e Dovalue (+5,5%), tonfo di Piovan (-5,3%).
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