L'allarme sulla recessione che ha
frenato ieri i listini occidentali si è spostato in Asia e
Pacifico colpendo stamane tutte le principali piazze
finanziarie. Ha prevalso il segno meno a Tokyo (-1,2%), Taiwan
(-2,53%), Seul (-2,13%) e Sidney (-0,53%), oltre che a Hong Kong
(-2,53%), ancora aperta insieme a Shanghai (-1,94%) e Mumbai
(+0,45%). Positivi i futurtes sull'Europa, negativi invece gli
analoghi contratti sugli indici Usa. Meglio delle stime gli
ordini industriali in Germania in maggio, attese nella mattinata
le previsioni economiche e le vendite al dettaglio di maggio
nell'Ue. Dagli Usa invece sono in arrivo nel pomeriggio una
serie di indicatori macroeconomici che vanno dalle domande di
mutui agli indici Ism. In serata vengono diffusi i verbali
dell'ultimo Comitato Federale della fed e le sorte settimanali
di greggio secondo l'America Petroleum Institute.
Sui listini ha pesato il rafforzamento del dollaro a 135,46
yen, il greggio Wti sotto quota 100 dollari al barile. Sotto
pressione sulla piazza di Tokyo il colosso dell'auto Toyota
(-2,76%) insieme ai rivali Mazda (-4,66%) e Mitsubishi (-5,64%).
In calo i produttori di microprocessori Tokyo Electron (-1,29%)
e Advantest (-0,85%) insieme ai bancari Nomura (-1,25%) e
Sumitomo Mitsui (-3,03%).
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