Il Consiglio di Stato si è espresso
con una sentenza pubblicata oggi, in merito al ricorso
presentato dal Consiglio nazionale del Notariato sulla procedura
di costituzione e iscrizione delle start-up innovative senza il
controllo del notaio dichiarando l'illegittimità del decreto
ministeriale del 2016, confermando, quindi, che "la totale
mancanza di controlli preventivi, amministrativi e giudiziari,
da parte delle Camere di Commercio, si pone in contrasto con
quanto richiesto obbligatoriamente dalla normativa europea". Lo
si legge in una nota dello stesso Ordine professionale, secondo
cui il pronunciamento consente, quindi, di rimarcare come "il
Notariato non sia assolutamente contrario al modello "startup
innovativa" ed il fatto che il 75% di esse (secondo dati del
ministero dello Sviluppo economico al 31.12.2019) venga
costituito attraverso l'atto pubblico notarile ne è la
dimostrazione più evidente, e pone l'accento sull'importanza del
controllo di legalità preventivo in ambito societario al fine di
mantenere l'affidabilità dei pubblici registri e non consentire
ad organizzazioni malavitose di utilizzare indiscriminatamente
nuovi modelli societari particolarmente appetibili in quanto
significativamente agevolati, ma non adeguatamente controllati e
sorvegliati", si chiude la nota.
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