Definire una cornice normativa
nazionale che tuteli e valorizzi la professione della guida
turistica: a richiederlo oggi, di fronte ai membri della
commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato, i
componenti la delegazione di Cna Turismo e commercio e Cna
Professioni, il coordinatore del raggruppamento, Cristiano
Tomei, e il portavoce delle Guide turistiche e di Cna
Professioni, Mario Carniani. "Il turismo è uno tra i settori che
contribuiscono in modo determinante all'andamento economico del
nostro Paese ed è stato uno dei comparti più colpiti
dall'emergenza pandemica", si legge nel documento presentato, e
"la ripartenza e il rilancio del turismo in Italia non possono
prescindere dal lavoro professionale delle guide turistiche,
professione essenziale per la valorizzazione del nostro
patrimonio artistico e culturale". Ad oggi sono circa 25.000 le
guide italiane che versano in una condizione di forte
incertezza, sotto il profilo sia normativo sia occupazionale, in
ragione della crescente presenza di guide provenienti da altri
Paesi europei. "Senza un'adeguata regolamentazione dell'accesso
alla professione di guida turistica - prosegue il documento - si
rischia di compromettere la specificità culturale italiana,
ossia la specializzazione per ambiti territoriali, provinciali o
regionali. Solo l'elevata specializzazione conseguita dalla
guida turistica per una determinata area tematica e territoriale
permette di valorizzare e al contempo tutelare l'intero
patrimonio culturale italiano".
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