Il primo semestre 2021 in Italia si
è chiuso con 112 operazioni di venture capital (initial e follow
on); erano 75 lo scorso anno (+49%). Se si guarda solo ai nuovi
investimenti, initial, sono stati 105 rispetto ai 59. I dati
sono del Rapporto di ricerca Venture Capital Monitor (VeMtm)
sulle operazioni di venture capital in Italia. Lo studio è stato
realizzato dall'Osservatorio Venture capital monitor - VeMtm
attivo alla Liuc Business School e realizzato grazie al
contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center ed Morace & Co
studio legale e al supporto istituzionale di Cdp Venture Capital
Sgr e Iban, e diffuso dall'associazione italiana di private
equity Aifi, con l'obiettivo di sviluppare un monitoraggio
permanente sull'attività di early stage istituzionale.
Per quanto riguarda l'ammontare investito sia da operatori
domestici che esteri in startup italiane, il valore si attesta a
399 milioni di euro distribuiti su 100 round, in aumento
rispetto ai 216 milioni per 69 operazioni del primo semestre
2020. Allo stesso modo, cresce anche l'ammontare investito in
realtà estere fondate da imprenditori italiani che passa da 21
milioni a 379 milioni di euro e da 6 a 12 operazioni. Sommando
queste due componenti, il totale complessivo si attesta a 778
milioni (erano 237 nel primo semestre 2020).
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