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Pmi: Banca Ifis, per 69% crescita dei ricavi dal 2022

Pmi

Pmi: Banca Ifis, per 69% crescita dei ricavi dal 2022

Per 1 su 2 migliora la propria condizione economica tra 2022-23

ROMA, 15 dicembre 2021, 15:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una pmi su due si aspetta un generale miglioramento della propria condizione economica tra il 2022 e il 2023. In particolare, ben il 69% stima una crescita dei ricavi grazie alla domanda interna (82% nell'Agroalimentare, 74% nella Manifattura) e ben il 70% si aspetta un aumento del business per le vendite oltre confine. Tra queste ultime, spiccano la Meccanica e Chimica-Farmaceutica e, per la prima volta, anche il settore delle Costruzioni evidenzia segnali positivi. E' quanto emerge dall'ultimo Market Watch PMI, elaborato dall'Ufficio Studi di Banca Ifis in collaborazione con Format Research.
    Secondo il rapporto le Pmi "scommettono sul domani, puntando sulla qualità dei prodotti, anche in chiave sostenibile". Il rinnovato clima di fiducia è "positivamente influenzato" dalle risorse del Pnrr e dal loro impatto sull'intero sistema economico, ma l'imprenditoria made in Italy si è dimostrata più resiliente del previsto al Covid, grazie anche agli investimenti nell'innovazione digitale.
    Sei sono le priorità indicate dalle imprese per la competitività nel prossimo futuro: al primo posto per il 40% degli intervistati c'è la qualità del prodotto, per il 33% sarà necessario ampliare la gamma dei prodotti e servizi, un 27% agirà sul pricing (all'insù), il 19% si affiderà alla leva del marketing, il 14% punterà sulla sostenibilità.
    Il 2020-21 è stato un biennio critico, contraddistinto dalla pandemia, ma non per tutti, rileva il rapporto,, il Covid ha influito sul business, anzi. Il 63% delle Pmi intervistate dichiara infatti di non aver subito impatti o cambiamenti. Tra le sfide all'orizzonte ci sono anche la transizione digitale e quella ecologica, percorsi definiti "complessi" per il 23% delle Pmi. Il sentiment positivo degli imprenditori è influenzato anche dal Pnrr: il 54% delle Pmi ipotizza infatti un impatto positivo sull'intero sistema economico del Paese.
   

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