(ANSA) - ROMA, 30 GEN - "Negli appalti pubblici "vanno
individuate norme che rendano obbligatoria la suddivisione in
lotti", poiché al momento "a piccole e medie imprese è
inaccessibile l'83% del mercato degli appalti pubblici". Lo ha
detto Mario Pagani della Confederazione nazionale artigiani
(Cna) (in rappresentanza anche di Confartigianato), in audizione
davanti alla Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera
sul disegno di legge del nuovo Codice Appalti.
Per Pagani "nell'aumentare la soglia degli affidamenti
diretti, è necessario aumentare la previsione delle rotazioni,
per garantire spazio alle Pmi". Cna e Confartigianato "auspicano
percorsi formativi per il personale dei piccoli Comuni, e solo
dopo la qualificazione del personale si potrà procedere
all'aggregazione delle stazioni appaltanti". Le due associazioni
"consigliano massima cautela nell'accentrare le stazioni
appaltanti, per evitare un accentramento del mercato".
Per Cna e Confartigianato, "l'appalto integrato va usato solo
per le grandi opere, mentre per le piccole potrebbe impedire
l'accesso agli appalti per le Pmi". (ANSA).