(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Alla fine del 2022, sottolinea la
Covip nel suo Report, le posizioni in essere presso le forme
pensionistiche complementari sono 10,3 milioni, in crescita di
564mila unità (+5,8%) rispetto alla fine del 2021. A tali
posizioni, che includono anche quelle di coloro che aderiscono
contemporaneamente a più forme, corrisponde un totale degli
iscritti di 9,2 milioni (+5,4%).
Nei fondi negoziali si registrano 349mila posizioni in più
rispetto alla fine dell'anno precedente (+10,1%), per un totale
di 3,806 milioni. L'incremento continua a dipendere soprattutto
dall'apporto delle adesioni contrattuali (circa 200mila), ossia
quelle basate sui contratti collettivi che prevedono
l'iscrizione automatica dei nuovi assunti e il versamento di un
contributo minimo a carico del datore di lavoro. Quest'anno ha
contribuito alla crescita delle posizioni in essere
l'attivazione dell'adesione anche attraverso il meccanismo del
silenzio-assenso per i neo-assunti del pubblico impiego (circa
80mila).
Nelle forme pensionistiche di mercato, si rilevano 106mila
posizioni in più nei fondi aperti (+6,1%) e 84mila posizioni in
più nei Pip "nuovi" (+2,3%); alla fine di dicembre, il totale
delle posizioni in essere in tali forme è pari,
rispettivamente, a 1,842 milioni e 3,697 milioni di unità. Poi
ci sono quasi un milione di posizioni tra Pip vecchi e fondi
preesistenti.
La Covip sottolinea che con il calo dei mercati finanziari i
rendimenti dei fondi integrativi sono stati negativi per circa
il 10% nel 2022 a fronte di una rivalutazione del Tfr positiva
per l'8,3%. Le risorse destinate alle prestazioni sono, a fine
dicembre 2022, pari a 205 miliardi di euro con una riduzione di
7,7 miliardi per effetto delle perdite in conto capitale
determinate dall'andamento dei mercati finanziari. Nel 2022 i
contributi incassati da fondi negoziali, fondi aperti e Pip sono
stati pari a 13,9 miliardi di euro (+4,2%). (ANSA).