Prezzi in crescita per il mercato
degli affitti con i canoni che aumentano in media del 2,6%
rispetto ai valori del 2020.
E' quanto emerge dal rapporto annuale dell'ufficio studi
SoloAffitti secondo il quale rispetto allo scorso anno aumentano
i canoni nei capoluoghi medi e piccoli. Tra le grandi città
spiccano Roma e Genova con +5%, mentre Milano è ferma (+1%).
Nel 2021 il canone medio si è attestato a 585 euro nelle
città capoluogo di regione, ancora distante dagli oltre 600 euro
medi registrati nel 2018 e 2019. I canoni avevano toccato il
punto più alto nel 2009 con 641 euro di media.
Dal rapporto emerge un andamento a due velocità: i canoni dei
capoluoghi medi e piccoli sono cresciuti mediamente del 4,6% in
confronto al 2020 e nelle città metropolitane dell'1,6%. Segnali
positivi da Napoli, Torino e Palermo (+3% in ciascun capoluogo),
mentre i mercati di Milano e Firenze sono quasi fermi (+1%) e
quello di Bari invariato. Trento (+9%), Perugia (+9%) e
Catanzaro (+11%) registrano gli incrementi più significativi,
anche a doppia cifra. Roma e Genova, rispetto allo scorso anno,
risultano in ripresa: +5% per entrambe. Vivace anche il mercato
a Trieste (+6%). In recessione i prezzi degli affitti
soprattutto a Campobasso (-6%), in leggero calo i canoni anche a
Cagliari (-2%), Venezia (-2%) e Potenza (-1%).
Le richieste di abitazioni in affitto da parte di studenti
universitari fuori sede rappresentano il 21,8% del totale, 7
punti percentuali in più rispetto al 2020 caratterizzato dalle
chiusure e dalla DAD. Anche nel 2021 Milano si conferma la città
più cara d'Italia: il canone medio d'affitto supera i 1.000 euro
al mese (1.048) distanziando anche la Capitale, Roma, dove in
media non si spendono più di 835 euro. Al terzo e quarto posto
Trento e Bologna dove l'esborso medio è rispettivamente di 749 e
710 euro mensili. Nel Sud Italia Napoli e Palermo guidano la
classifica dei prezzi d'affitto più elevati (rispettivamente 589
e 527 euro mensili).
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