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Mauritius sfida la sovranità britannica sulle isole Chagos

Mauritius sfida la sovranità britannica sulle isole Chagos

Delegazione mauriziana innalza bandiera su atollo Peros Banhos

ROMA, 14 febbraio 2022, 12:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La sovranità britannica sull'arcipelago di Chagos è stata formalmente contestata dal governo di Mauritius che ne rivendica la sovranità, peraltro confermata nel 2019 dalla Corte internazionale di giustizia. In una cerimonia, oggi alle 10:30 ora locale, - riporta il Guardian - i funzionari mauriziani hanno cantato l'inno nazionale di Mauritius e lo stendardo rosso, blu, giallo e verde di Mauritius è stato innalzato sopra l'atollo di Peros Banhos dall' ambasciatore mauriziano alle Nazioni Unite, Jagdish Koonjul.
    "Stiamo compiendo l'atto simbolico di alzare la bandiera, come hanno fatto tante volte gli inglesi per stabilire le colonie. Noi, però, reclamiamo ciò che è sempre stato nostro", ha detto il diplomatico. Un messaggio preregistrato del primo ministro mauriziano, Pravind Jugnauth, è stato trasmesso ai chagossiani, ai funzionari mauriziani e ai media riuniti sulla spiaggia.
    "E' la prima volta che Mauritius guida una spedizione in questa parte del suo territorio", ha affermato. "Sono triste di non aver potuto far parte di questa visita storica. Sono lieto che i nostri fratelli e sorelle di Chagos possano viaggiare nel loro luogo di nascita senza alcuna scorta straniera (britannica, ndr).
    "La comunità internazionale e le istituzioni internazionali hanno già deciso che questo è il nostro territorio. Quello che stiamo facendo è legittimo", ha dichiarato il premier mauriziano al Guardian, riferendosi tra l'altro alla richiesta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite al Regno Unito di restituire l'arcipelago a Mauritius. Alla domanda su cosa sarebbe successo se i funzionari del Regno Unito avessero successivamente rimosso la bandiera mauriziana, Jugnauth ha detto: "Non so cosa faranno. Se rimuoveranno la bandiera, ciò costituirà una provocazione da parte loro. Il Regno Unito non si attiene alle sentenze di diritto internazionale". 
   

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