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Covid: Shanghai raddoppia casi, a Pechino obbligo su vaccini

Covid: Shanghai raddoppia casi, a Pechino obbligo su vaccini

A livello nazionale le infezioni rilevate si sono portate a 338

PECHINO, 07 luglio 2022, 17:07

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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I casi di Covid-19 a Shanghai raddoppiano in un solo giorno e salgono ai massimi da fine maggio alimentando le paure di nuovi lockdown, mentre a Pechino scatta dall'11 luglio l'obbligo della vaccinazione obbligatoria per l'ingresso nei luoghi e diventa la prima città cinese ad adottare un misura del genere.
    L'hub finanziario della Cina ha reso noto che ieri sono state accertate 54 infezioni a trasmissione locale, di cui due rilevate al di fuori della quarantena. La città, che conta circa 26 milioni di residenti, ha già aumentato i suoi test di massa, con 10 distretti (più alcune aree di altri due) sul totale di 16 che hanno in corso un ciclo di tre giorni di tamponi all'acido nucleico.
    A Pechino, la decisione sul vaccino obbligatorio è stata annunciata dal vice direttore della Commissione sanitaria municipale Li Ang, tra le misure che la capitale intende adottare per la prevenzione e il controllo della pandemia. La nota, diffusa online, non precisa se chi ha ricevuto il vaccino anti-Covid all'estero sia da considerare immunizzato dato che la Cina non riconosce i sieri stranieri.
    La municipalità, inoltre, ha invitato gli anziani, la categoria più a rischio, a completare il prima possibile la piena copertura vaccinale. La nuova direttiva giunge mentre la Cina è alle prese con la nuova sottovariante Omicron del virus, che preoccupa Shanghai (già sottoposta fino agli inizi di giugno a due mesi di rigido lockdown) e che ha causato finora restrizioni per milioni di residenti a Xi'an, capoluogo dello Shaanxi.
    A livello nazionale, i nuovi casi emersi mercoledì a trasmissione domestica sono stati 338 (erano 322 martedì), di cui 94 confermati e comprensivi dei 39 dell'Anhui e dei 32 di Shanghai. Secondo i dati aggiornati della Commissione sanitaria nazionale, gli asintomatici si sono attestati a quota 244, rilevati nel complesso in 10 province e regioni.
   

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