(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Il presidente del Kazakhstan,
Kassym-Jomart Tokayev, ha presentato un terzo pacchetto di
riforme politiche ai nuovi parlamentari del Mazhilis, Camera
bassa del Parlamento kazako le cui elezioni si sono svolte lo
scorso 10 gennaio. Tali riforme - fa sapere l'ambasciata kazaka
a Roma - sono mirate a un ulteriore sviluppo istituzionale del
sistema politico del Paese e al rafforzamento dei meccanismi di
protezione dei diritti umani.
La loro attuazione amplierà la partecipazione civica
migliorando il sistema parlamentare e multipartitico, oltre a
democratizzare maggiormente la Repubblica del Kazakhstan,
secondo quanto fa sapere Nur-Sultan. Il presidente Tokayev ha
proposto le seguenti riforme: ridurre dal 7 al 5 per cento la
soglia necessaria ai partiti politici per ottenere seggi nel
Mazhilis; introdurre le elezioni dei capi di distretto dopo
quelle dei sindaci di quest'anno; aggiungere l'opzione "contro
tutti" nelle schede elettorali delle future votazioni;
formalizzare legalmente l'istituzione di petizioni online;
adottare una legge aggiuntiva per il Commissario per i diritti
umani, grazie alla quale snellire l'attività di questa
istituzione in vari ambiti e settori; rafforzare il Commissario
per i diritti umani anche con la creazione di sue sedi
regionali; implementare l'indice di sviluppo giovanile per
valutare l'efficienza delle politiche sui giovani; provvedere a
misure per stimolare le attività benefiche.
Il primo pacchetto di riforme è stato presentato il 20
dicembre 2019 e implementato in vista delle recenti elezioni del
Mazhilis. Tali riforme comprendono il dimezzamento del numero di
persone per la registrazione di partiti politici, l'introduzione
di una quota del 30 per cento per donne e giovani nelle liste
elettorali delle forze politiche, la formalizzazione e il
rafforzamento dell'istituzione dell'opposizione parlamentare,
l'avvio della depenalizzazione dell'articolo 130 (diffamazione)
e dell'umanizzazione dell'articolo 174 (incitamento alla
discordia sociale) del Codice penale e l'implementazione di una
nuova legge sulle assemblee, che ha reso più facile organizzare
raduni e parteciparvi. Il Kazakhstan, inoltre, ha aderito al
Secondo Protocollo facoltativo al Patto Internazionale sui
Diritti civili e politici, abolendo la pena di morte.
Il secondo pacchetto di riforme, invece, è stato presentato
dal presidente Tokayev il primo settembre dell'anno scorso, e
prevede la transizione alle elezioni dirette dei sindaci da
quest'anno, le istruzioni per lo sviluppo dell'autogoverno
locale e la legge "sul Controllo Pubblico" e la creazione di
un'unica istituzione per le petizioni online. Fissa inoltre la
necessità di migliorare la legislazione per combattere la
tortura, il traffico di esseri umani e la protezione dei
cittadini (specialmente bambini) dal bullismo in rete, dando il
mandato per aderire al Protocollo opzionale alla Convenzione sui
diritti dell'infanzia in una procedura di comunicazione. (ANSA).