Spunta un ordine giudiziario per un
piccolo debito non pagato a carico del primo ministro britannico
Boris Johnson. La vicenda - rivelata da un settimanale satirico
e confermata ora dagli archivi legali - risale a ottobre e
riguarda un conto da appena 535 sterline (circa 600 euro) che
Johnson risulta non avere coperto per tempo nei confronti di un
creditore al momento anonimo.
Data la dimensione minima della somma, si tratta
evidentemente di un qualche distrazione nei conti personali
della famiglia del premier Tory. Ma la questione è stata portata
dai media di fronte a Downing Street e rappresenta un motivo
d'imbarazzo per BoJo, già sottoposto a critiche e a indagini
amministrative sulla copertura dei costi ben più elevati della
ristrutturazione d'oro del suo appartamento di Downing Street,
curata nei mesi scorsi per un totale stimato in 200.000 sterline
dalla sua giovane compagna Carrie Symonds. Una spesa che il
primo ministro ha assicurato di aver fatto alla fine di tasca
propria, senza aggravi per i contribuenti, ma che si sospetta
sia pesato eccessivamente sulle sue finanze personali meno
floride da primo ministro che non in passato da privato
cittadino e commentatore di successo. E lo abbia costretto ad
accettare un iniziale anticipo da donatori privati, forse
attraverso le casse del Partito Conservatore, coperti solo in
seguito in potenziale violazione dee codice di condotta
ministeriale o delle regole sui finanziamenti alla politica.
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