La Francia apre alle vaccinazioni
degli adolescenti con l'obiettivo di potenziare al massimo
l'immunità collettiva per far fronte al coronavirus e alla
minaccia di nuove varianti come quella Delta. Da oggi sono
dunque cominciate le vaccinazioni per la fascia d'età 12-17
anni, a condizione che siano volontari, che i genitori siano
d'accordo e in presenza di uno di loro.
Desideroso di ottenere un certificato sanitario europeo prima
delle vacanze in famiglia in Italia, Salvatore, 17 anni, dice di
avere fatto una "scelta da cittadino", per proteggere gli altri,
malgrado "qualche reticenza" della mamma circa la vaccinazione
dei più giovani. Un'altra di loro, Lea, 14 anni, ha bigiato la
scuola per andare a farsi vaccinare al Vélodrome, il grande
stadio di Marsiglia trasformato in centro vaccinale, con
l'obiettivo di "proteggere i componenti fragili della sua
famiglia e poter andare ovunque questa estate", racconta alla
France Presse. La mamma, che attende al suo fianco, afferma che
"non era veramente" a favore del vaccino ma si è lasciata
convincere dicendosi che "altrimenti non ne usciremo mai".
Tra gli adolescenti, la vaccinazione "è accettata molto
bene", spiega ai microfoni di radio RTL, il direttore generale
della Salute, Jérome Salomon, aggiungendo che gli adolescenti
sono una "forza di convinzione" anche per gli adulti.
All'apertura degli appuntamenti, ci sono state 62.000 iscrizioni
degli under-18. "E' una buonissima sorpresa, un'adesione piu'
forte del previsto", dice il numero1 del sito Doctolib,
Stanislas Niox-Chateau.
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