Dopo anni di controversie, il Sacro
Cuore - la celebre basilica costruita in cima a Montmartre, nel
cuore di Parigi - entrerà a far parte della lista dei beni
storici di Francia: è quanto annunciato oggi dalla ministra
della Cultura, Rima Abdul Malak, rivelando il parere favorevole
della Commissione Nazionale del Patrimonio e dell'Architettura.
Il decreto che inserisce il Sacro Cuore e l'adiacente square
Louise-Michel nell'ambita lista del patrimonio storico
d'Oltralpe verrà firmato dalla ministra "nei prossimi giorni".
"La Basilica del Sacro Cuore di Parigi e lo Square Louise-Michel
- sottolinea il ministero in una nota - rappresentano una
notevole testimonianza architettonica e urbana nellla storia
complessa tra la fine del XVIII secolo. Il Sacré-Cœur è un
monumento emblematico del paesaggio parigino, di fama
internazionale il più visitato della capitale dopo la cattedrale
di Notre-Dame fino all'incendio di aprile 2019".
OItralpe la storia del santuario dedicato al Sacro Cuore di
Gesù, proprietà del comune di Parigi, è sensibile. La sua
costruzione venne lanciata dopo la sconfitta della Francia
contro la Prussia (1870) e le rivolte finite nel sangue della
'Comune di Parigi' (marzo-maggio 1871) cominciarono due anni
dopo proprio nel luogo in cui poi sarebbe sorta la basilica.
La definitiva iscrizione del Sacré-Coeur tra i monumenti
storici di Francia permetterà che eventuali lavori vengano
finanziati dallo Stato. Tra i principali cantieri in programma,
"facilitazioni di accesso "per le persone a mobilità ridotta" ma
anche il "rinnovo dell'organo Cavaillé-Coll, in uno stato
deplorevole da sei anni". Il nuovo status della basilica è anche
una buona notizia per il comune del diciottesimo arrondissement
di Parigi, che spinge per l'iscrizione di Montmartre nel
Patrimonio Mondiale dell'Unesco.
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