Il presidente iraniano Ebrahim
Raisi, parlando oggi alla Duma a Mosca, ha affermato che l'Iran
non sta sviluppando armi nucleari, che ciò non fa parte della
strategia difensiva dell'Iran e che Teheran auspica che sia
raggiunta un'intesa per l'accordo sul nucleare iraniano: lo
riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.
"E' una politica della Repubblica islamica dell'Iran, in
conformità all'ordine della Guida suprema, quella di non
sviluppare armi nucleari, questo non fa parte della nostra
strategia di difesa", ha affermato Raisi. "Non vogliamo
nient'altro che l'attuazione dei nostri diritti - ha aggiunto il
presidente iraniano nel suo intervento alla Camera bassa del
Parlamento russo - e la Repubblica islamica dell'Iran è molto
seria nel raggiungere gli accordi, se le altre parti intendono
ritirare in modo efficiente e serio le sanzioni".
Secondo la Tass, Raisi ha inoltre criticato la Nato affermando
che "sta penetrando gli spazi geografici dei Paesi sotto vari
pretesti e coperture" e "sta minacciando gli Stati
indipendenti".
"Opposizione alle democrazie indipendenti, opposizione
all'autoidentificazione dei popoli, della cultura e delle
tradizioni dei popoli: tutto questo è nell'agenda della Nato, e
questo è un inganno", ha affermato Raisi secondo la Tass.
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