Il governo del premier libico
nominato dal Parlamento, Fathi Bashagha, è "pronto" a rilanciare
un rapporto con l'Italia del centrodestra di Giorgia Meloni
sulla base del Trattato di amicizia del 2008: lo ha detto
all'ANSA il ministro degli Esteri dell'esecutivo insediato tra
Sirte e Bengasi, Hafed Gaddur, rispondendo a una richiesta di
commento sull'esito delle elezioni italiane di domenica scorsa.
"E' il momento di aspettare finché verrà formato il nuovo
governo", ha premesso Gaddur, "noi comunque siamo pronti a
riallacciare il rapporto partendo dal Trattato di amicizia" che
prevede "un'ampia collaborazione" con l'Italia "in tutti i
settori": fra l'altro sul piano "della sicurezza", "a livello
politico", nella sanità, nella pubblica istruzione e dei "grandi
progetti", inclusa la superstrada che dovrebbe collegare il
confine tunisino a quello egiziano attraversando l'intera costa
libica.
"Abbiamo lavorato bene con tutti i governi che ci sono stati
in Italia", ha ricordato l'ex ambasciatore a Roma nel periodo
2006-2012, "ma abbiamo raggiunto il massimo nei rapporti con il
governo di centrodestra", ha sottolineato riferendosi
implicitamente a quello di Silvio Berlusconi firmatario del
Trattato assieme al colonnello Muammar Gheddafi 14 anni fa.
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