Nell'anno del bicentenario della
rivoluzione greca, l'Ambasciata d'Italia ad Atene ha voluto
celebrare questo significativo anniversario - in cui si ricorda
quel grande movimento ideale e di libertà su cui si è fondata
l'indipendenza della Grecia, tanto importante anche per la
storia del resto del continente europeo - con la pubblicazione
del libro "Il sostegno degli italiani alla Rivoluzione greca.
1821-1832: prove generali del Risorgimento" (editore ETPbooks di
Atene).
Il volume è stato presentato il 6 dicembre presso
l'Ambasciata d'Italia ad Atene dall'Ambasciatrice Patrizia
Falcinelli, nell'ambito di una cerimonia ristretta in cui ha
partecipato, in qualità di ospite d'onore, il Ministro della
Cultura della Repubblica Ellenica, Lina Mendoni, e alcune tra le
più importanti personalità del mondo istituzionale e culturale
greco.
La presentazione pubblica si terrà invece il prossimo 16
dicembre, presso la Società letteraria Parnassos di Atene. Il
libro - dal taglio scientifico e realizzato con la
collaborazione di alcuni tra i più importanti storici italiani e
greci esperti di quel periodo - costituisce il primo tentativo
di illustrare in modo sistematico la storia dei numerosi
italiani che, in quegli anni, diedero il proprio contributo alla
"lotta di Grecia" ed indaga i vari aspetti dell'appoggio
garantito dall'Italia (ancor prima della creazione dello Stato
unitario) alla nascita di questo Paese, nonché i profondi legami
esistenti tra filellenismo e movimento risorgimentale. Infatti,
nel suo intervento, l'Ambasciatrice Falcinelli, ha tenuto a
sottolineare che la lotta per l'indipendenza greca e il
Risorgimento italiano sono stati processi paralleli, segnati da
intense interazioni: "Il Filellenismo assunse, in Italia, la
potenza di un vero e proprio movimento ideologico: la Grecia -
ha detto - diventò una fonte di ispirazione, un modello da
imitare, mentre il sentimento di fratellanza con i combattenti
ellenici rendeva gli italiani sempre più consapevoli dei propri
stessi aneliti di libertà, di indipendenza e di unificazione
della Nazione".
"L'Italia, come dimostrano gli studi inclusi in questo volume
- ha osservato il Ministro Mendoni - si schierò con la Grecia
nella lotta che intraprese dopo secoli di schiavitù e
sottomissione contro un oppressore di diversa religione,
rivendicando la propria restaurazione storica e morale, oltre
che la sua liberazione politica. Una liberazione alla quale il
mondo occidentale, fondato su basi culturali greche, ha sentito
il debito morale di contribuire. Ed è estremamente interessante
che nel caso dell'Italia il movimento filelleno sia stato
spontaneo e originale, in quanto non coordinato da un'entità
statale, privo di finalità politiche e di altri fini oltre
quelli ideali. Forse proprio per questo la Rivoluzione greca,
con la sua dimensione romantica, fu di ispirazione e diventò
modello per il Risorgimento italiano, per la lotta per
l'unificazione della nazione italiana: un aspetto ancora
trascurato dalla storia". Al termine della presentazione, il
Direttore del Museo del Filellenismo di Atene, Costantinos
Veletzas, ha consegnato all'Ambasciatrice Falcinelli una
medaglia commemorativa raffigurante il più conosciuto tra i
filelleni italiani, Santorre di Santarosa.
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