L'ICE-Agenzia di Tunisi, ha dato il
via oggi alla seconda edizione del progetto "Lab Innova for
Tunisia", un percorso di formazione specialistica sullo scale-up
e study tour in Italia rivolto a 17 startup tunisine che stanno
sviluppando innovazioni e tecnologie legate alla cybersecurity,
al blockchain, ai big data e all'intelligenza artificiale.
La cerimonia inaugurale si è tenuta oggi alla presenza
dell'ambasciatore d'Italia in Tunisia, Lorenzo Fanara, del
direttore Generale dell'economia digitale dell'investimento e
delle statistiche dal ministero delle Tecnologie della
Comunicazione, Sami Ghazeli e della direttrice dell'ICE-Agenzia
di Tunisi, Donatella Iaricci, che ha aperto i lavori della prima
fase formativa. Lab Innova, finanziato con il Piano
Straordinario del Made in Italy e gestito dall'Agenzia ICE
titolare del format formativo, costituisce un esempio di
progetto di innovazione collaborativa tra Italia e Tunisia per
costruire un ecosistema comune nel campo delle startup, si legge
in una nota dell'Ice. Per questo motivo, hanno collaborato al
progetto anche l'Association Tunisian Startups, Smart Capital e
il Polo tecnologico di Elghezala. Le startup partecipanti hanno
superato una selezione e sono tutte certificate in base alle
regole stabilite dalla normativa tunisina dello Startup Act.
Esse potranno usufruire di tre moduli dedicati allo scale-up
internazionale, alla proprietà intellettuale e al project work
per l'estero, che saranno completati da una sessione di coaching
personalizzato. Le docenze saranno curate dagli esperti della
Faculty dall'Agenzia ICE e da esperti tunisini, allo scopo di
mettere le basi per la creazione di un circuito virtuoso di
scambio di esperienze e best practice. Gli study tour in
Italia, riservati alle startup selezionate in base al loro
potenziale e alla capacità di sviluppare progetti congiunti con
controparti italiane, completeranno il percorso formativo. Nel
2022, la città di Milano sarà la destinazione principale degli
study tour, fase finale del progetto, che consentirà agli
startupper tunisini di visitare il Salone internazionale SMAU ed
entrare in contatto con le realtà italiane del mondo dell'ICT,
attraverso un programma elaborato in collaborazione con il
Politecnico di Milano. La Tunisia sta mettendo a punto alcune
misure per definire un ambiente in grado di accompagnare le
startup nelle varie fasi di sviluppo: dalla business idea al
bootstrapping, dal seed stage all'early stage, fino alla
completa autonomia dagli investitori. La "fertilità
dell'ecosistema" è data dalla presenza di facilitatori come
acceleratori, incubatori o investitori per far fronte alle
problematiche che le startup incontrano sia nella fase di
crescita che di collocazione sui mercati. Nell'edizione 2022 del
progetto, la novità è rappresentata anche dalla presenza di
facilitatori tunisini che avranno la possibilità di confrontarsi
con il sistema dell'innovazione italiano. In questa direzione,
Lab Innova for Tunisia costituisce sia un laboratorio per le
startup che hanno un progetto di espansione all'estero, ma anche
un primo passo verso la creazione di un ecosistema congiunto tra
Italia e Tunisia, che comprenda facilitatori e investitori, per
favorire programmi e progetti di sostegno all'innovazione.
(ANSA)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA