Ha preso il via con i saluti del sindaco Dario Nardella, e un videocollegamento con la testimonianza di una ragazza in pericolo di vita in Afghanistan, la terza edizione del Festival nazionale dell’Economia civile, l’evento nato da un'idea di Federcasse, che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt e Sec (Scuola di Economia Civile), e con il contributo di Fondosviluppo. Il tema di quest'anno è 'Alla ricerca di senso: persone, lavoro, relazioni'.
"Dobbiamo scegliere quei percorsi che ci fanno crescere e che fanno aumentare l’occupazione - ha affermato Leonardo Becchetti, direttore del Festival -, producendo al contempo lavoro di qualità, tutela del lavoro, sostenibilità ambientale, soddisfazione e ricchezza del senso di vivere. L’economia civile è questo: evitare che succeda il contrario, cioè che ci sia una creazione di valore economico che porti a disoccupazione, a sfruttamento, a caporalato e che porti ad un’emergenza climatica". Quest’anno, ha aggiunto, per la prima volta il Festival "si apre al mondo, collegandosi intanto con i ragazzi che stanno manifestando per il Fridays for future e parlando di quello che è successo in Afghanistan".
Secondo Nardella "le grandi sfide globali trovano nella dimensione territoriale locale una risposta concreta, una risposta di senso: se noi riusciamo a tenere insieme la dimensione delle sfide globali e la forza dei nostri territori possiamo costruire un'alleanza come mai abbiamo visto finora". Per Elena Granata, vicepresidente Sec, "qui a Firenze, ma non solo, abbiamo scoperto che le piazze sono piene di ragazzi. Penso ai ragazzi di Fridays for future, che sono già sostenibili ed ecologici per nascita: noi adulti, scuole, educatori ed aziende dobbiamo essere al passo con le loro aspettative".
In collaborazione con:
Festival dell'Economia Civile