Sostenibilità è una parola molto utilizzata ma di fatto è ancora poco conosciuta e soprattutto praticata, con due persone su tre che si descrivono distanti e poco coinvolte. E’ quanto emerge dall’indagine ‘Sostenibilità, una pratica sospesa tra il dire e il fare’ dell’Osservatorio delle Famiglie Contemporanee di Prénatal Retail Group realizzata in collaborazione con Bva-Doxa. Il campione coinvolto è di 1948 persone, di cui 1000 genitori con figli tra 0-14 anni e 948 dipendenti di Prénatal Retail Group.
L' indagine è stata condotta in concomitanza con l'uscita di ‘Let’s Grow Together’, il primo Bilancio di Sostenibilità del gruppo. “Il nostro è un ruolo chiave, non solo per le dimensioni e l’impatto che abbiamo a livello economico, sociale e ambientale, ma anche e soprattutto perché ogni giorno siamo in prima linea nel dialogo con genitori e futuri genitori, con i bambini di oggi e quelli che nasceranno", ha commentato Amedeo Giustini, ad di Prénatal Retail Group. Se il 45% degli intervistati si dichiara molto sensibile al tema della sostenibilità, è poi il 38% che dimostra attenzione effettiva nei comportamenti. La quota di chi si definisce coinvolto si abbassa ulteriormente: 1 persona su 3 (28%). Le buone pratiche entrate nella quotidianità sono la raccolta differenziata (76%), attenzione allo spreco dell'acqua (70%).
Sul fronte della conoscenza del tema il 54% degli intervistati sa che per sostenibilità si intende ‘un processo di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza però compromettere il futuro delle prossime’, ma è del 41% la quota di chi la intende nella sua triplice accezione, ambientale, sociale ed economica. Il 36% degli intervistati dichiara poi di aver prestato maggiore attenzione ai temi della sostenibilità nel corso dell'ultimo anno. Per il 61% delle persone sono le istituzioni il soggetto principale che dovrebbe occuparsi della sostenibilità, in particolare quelle internazionali, mentre per il 24% degli intervistati è primario il ruolo dei cittadini. Le aziende vengono indicate come significative solo dal 12% del campione. In sintesi sono tre gli atteggiamenti identificati dalla ricerca verso la sostenibilità: consapevoli e sensibili (22%), diversamente incoerenti (44%) cioè che sono sospesi tra il dire e il fare, distanti e insensibili (34%), sono semplicemente non interessati al tema della sostenibilità.
In collaborazione con:
Prénatal Retail Group