Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sport riparte: prima calcetto e stadi, poi le palestre

Sport riparte: prima calcetto e stadi, poi le palestre

In Consiglio dei ministri il decreto: dal 26 aprile partite all'aperto, da maggio 1.000 tifosi

ROMA, 16 aprile 2021, 19:46

Redazione ANSA

ANSACheck

Un campo di calcetto a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un campo di calcetto a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un campo di calcetto a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA

All'aperto si puo'. Lo sport esulta, dopo l'ok alla presenza di pubblico all'Olimpico per le quattro partite dell'Europeo, sono gli amatori e i tifosi a poter intravedere un ritorno alla normalita'. Il cronoprogramma emerge via via dopo l'annuncio di Draghi che il 26 aprile si torna alle zone gialle, ed e' una scelta a sorpresa: si torna a giocare a calcetto da fine mese, si riaprono (per pochi) gli stadi e i palazzetti dall'inizio di maggio, piscine e palestre hanno la loro data a cavallo tra maggio e l'inizio di giugno. La scelta di prediligere, per la ripartenza delle attivita' sociali, tutto cio che si fa all'aperto e' definita nella cabina di regia del Governo e annunciata in conferenza stampa dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal ministro della salute, Roberto Speranza. "Aperture graduali e caute", dira' poi Locatelli. Ma anche dal Cts c'e' l'ok alla percentuale di pubblico a seguire i campionati di interesse nazionale di Coni e Paralimpici. Il dipartimento Sport si mettera' subito al lavoro per portare nel cdm atteso per meta' della prossima settimana il provvedimento che riguarda il settore.

Le linee sono chiare: dal 26 aprile si puo' tornare a fare qualsiasi tipo di sport all'aperto, anche quelli di contatto, dal calcetto alla partita di basket o di beach volley, purche' ovviamente in zona gialla. Dal 1/o maggio - e questa e' la vera scelta a sorpresa - si riaprono le porte degli stadi. Come per gli spettacoli, ci sono delle percentuali massima da definire: l'ipotesi e' 25% della capienza, con un massimo di 500 persone in palazzetti e 1.000 negli stadi. L'apertura vale solo per gli sport agonistici, riconosciuti di interesse nazionale da Coni e Cip. In ogni caso, i dettagli e i parametri saranno messi a punto nei prossimi giorni: distanziamento, mascherine, controlli della temperatura all'ingresso sono tra i vincoli per le societa' sportive e gli spettatori. Diverso il discorso per palestre e piscine, che da tempo premono per una riapertura e speravano in un anticipo. Il cronoprogramma del Governo qui invece prevede per meta' maggio l'ok alle piscine all'aperto, per il 1/o giugno per "alcune attivita' delle palestre al chiuso". Da definire ulteriormente anche qui i protocolli sanitari, che dovrebbero ricalcare quelli gia' usati nella scorsa estate: ad esempio i 7 metri d'acqua a persona, il divieto di doccia nelle palestre. "Eravamo pronti a ripartire per i primi di maggio - dice il presidente dell'Associazione nazionale impianti sport & fitness (Anif), Giampaolo Duregon - dopo oltre un anno di chiusura. Questa è un po' una doccia fredda, anche se almeno c'è una data certa, ma l'1 giugno è molto, molto lontano, Un altro mese è mezzo fermi si traduce in un altro enorme danno". Resta - magra o meno che sia - la consolazione di poter andare a giocare una partita con gli amici, all'aperto.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza