Meno 10 giorni al via dei Mondiali
di sci alpino di Cortina d'Ampezzo (le gare inizieranno l'8
febbraio), che saranno il primo evento sportivo internazionale
durante la pandemia da Covid. "Non ci siamo mai demoralizzati -
ha detto in una conferenza stampa in streaming Alessandro
Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021 - Oggi siamo
all'ultimo sforzo, l'esame è vicino, fra dieci giorni. Siamo
consci di aver fatto un lavoro importante, con un gioco di
squadra. La mia priorità è stata fare in modo che siano gare di
successo".
"Poi - ha aggiunto - ho voluto immaginare qualcosa di più,
come è accaduto in Italia con le Olimpiadi di Torino 2006 e con
Expo di Milano. I grandi eventi devono avere un effetto "palla
di neve", coinvolgere il territorio, per la sua rinascita.
Pensiamo di aver ottenuto questo risultato. Ci siamo posti il
problema dei Mondiali a porte chiuse, senza pubblico, ma non
avevamo alternative. In montagna si dice: fai fuoco con la legna
che hai".
Benetton ha sottolineato che "sarà la prima manifestazione
sportiva internazionale in pandemia. Sarà un grande evento
mediatico: le statistiche dell'audience ci riportano dati
importanti. Per questo abbiamo investito molto sulla
comunicazione alternativa". "Le Olimpiadi Cortina 1956 - ha
ricordato - furono le prime in televisione; questi Mondiali
saranno un evento con grande diffusione mediatica. Mancherà il
calore del pubblico, anche per gli atleti, ma vedremo di
compensare".
"Economicamente sarà un evento in pareggio - ha concluso -,
nella convinzione che non necessariamente i grandi eventi devono
lasciare perdite. Quando si è capito che non ci sarebbe stato il
pubblico e sarebbero mancate le entrate dei biglietti, tutti
hanno partecipato con nuove risorse: il Comune di Cortina, i
privati, il governo nazionale, soprattutto la Regione Veneto".
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