Zinédine Zidane oggi festeggia
cinquant'anni e ha le idee chiare sul suo futuro: "Voglio
diventare il ct della Francia - dichiara in una lunga intervista
rilasciata a L'Equipe - lo diverrò, spero, un giorno. Sarebbe la
chiusura di un cerchio che mi ha fatto vivere la più grande
emozione da calciatore". Intanto Zizou nelle ultime settimane è
stato accostato più volte al Paris Saint-Germain. "Io al Psg?
Mai dire mai, soprattutto oggi, da allenatore", ha detto
stuzzicato dal giornale francese. "Da giocatore avevo la
possibilità di andare praticamente in tutti i club al mondo. Da
allenatore invece non ti cercano in cinquanta, magari in due o
tre". Nell'intervista, l'ex stella di Juventus e Real Madrid è
tornata a parlare anche della finale dei Mondiali in Germania
contro l'Italia. Fu la sua ultima partita giocata in carriera,
segnata dal cucchiaio all'ex compagno Gianluigi Buffon, ma
soprattutto dalla testata a Marco Materazzi. "Quel giorno ero
fragile. Sapevo che mia mamma non stava bene - rivela il Pallone
d'oro del 1998 -. Niente di grave, ma ero preoccupato. Con lei
c'era mia sorella" e proprio su di lei Materazzi "disse
qualcosa". "In campo - continua Zidane - spesso ci sono insulti,
ci si parla male, ma di solito non succede niente. Quel giorno
invece è successo quello che è successo. Non vado fiero di
quello che ho fatto, ma lo accetto. Quando sei in un momento di
fragilità è quando rischi di commettere errori...".
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