Una missione speciale per portare
Paolo Banchero in azzurro. Questo il compito assegnato alla
delegazione guidata da coach Gianmarco Pozzecco sbarcato a
Orlando negli Stati Uniti insieme al direttore sportivo di
Italbasket Salvatore Trainotti e ad Antonio Santa Maria,
consulente della Fip. L'appuntamento tra Banchero e la
delegazione azzurra è fissato per questa notte per parlare anche
sia con il suo agente che con il suo club: "L'ho visto per
qualche istante in campo, ci siamo salutati - spiega Pozzecco, a
Sky - Parleremo poi con tutto il suo entourage: siamo venuti qui
per conoscerlo e per farci conoscere". L'idea è quella di
presentare alla prima scelta assoluta dei Magic l'opportunità
non solo a livello cestistico, ma anche economica di poter
diventare da subito il volto della Nazionale italiana, oltre
alla spinta tecnica legata all'opportunità di poter disputare i
Mondiali la prossima estate. "Sono convinto che Paolo farebbe
benissimo con l'Italia, dovrà abituarsi alla pallacanestro FIBA
- ha detto Franz Wagner, compagno di squadra ai Magic di
Banchero - Quello è un gioco più fisico e con arbitri che
fischiano di meno, ma lui è incredibilmente talentuoso e si
adatterà benissimo. Se deciderà di giocare sarà un protagonista.
Nba o Fiba poco importa, Paolo è un giocatore straordinario".
Solo una decina di giorni fa Banchero aveva espresso il amore
per l'Italia: "Quando giocherò con la nazionale sarò un altro
giocatore, e - aveva aggiunto il cestista Nba in un'intervista
al sito della Fiba - mi impegnerò per essere il miglior
compagno, esempio e cestista possibile per aiutare l'Italia.
Sono eccitato all'idea di poter dare il mio contributo alla
squadra, prima o poi, e raggiungere grandi risultati".
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