Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caso Neumair: archiviazione per amica di Benno

Caso Neumair: archiviazione per amica di Benno

Ospitò il bolzanino la notte del delitto

BOLZANO, 07 giugno 2021, 16:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La giudice per le indagini preliminari Carla Scheidle ha disposto l'archiviazione del procedimento a carico della quarantunenne amica di Benno Neumair, il bolzanino reo confesso dell'omicidio dei suoi genitori, Laura e Peter. Subito dopo aver commesso il duplice delitto e gettato i cadaveri nel fiume Adige, la sera del 4 gennaio, Benno andò ad Ora a trovare l'amica, con la quale aveva da poco allacciato una relazione, e trascorse la notte a casa sua. Appena arrivato, Benno si fece una doccia e la donna decise di lavare i vestiti che lui aveva indossato, mettendoli in un armadio. Benno non le disse nulla dell'omicidio, e quindi lei all'epoca, ne era all'oscuro. Il 18 gennaio Benno venne poi indagato per omicidio e occultamento di cadavere, ed il giorno successivo i carabinieri del Ris fecero una perquisizione anche a casa dell'amica, chiedendo se lei avesse dei vestiti od altri oggetti di Benno: lei rispose di no, mentendo agli inquirenti, i quali l'avevano informata che Benno era indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Il 22 gennaio la donna, dopo essersi consultata con un avvocato, si presentò in Procura spiegando di avere, in realtà, i vestiti di Benno e li consegnò agli inquirenti. La donna disse di aver mentito in precedenza in quanto era molto spaventata dalla grave vicenda nella quale era rimasta, suo malgrado, improvvisamente coinvolta. L'amica venne comunque indagata per favoreggiamento, poiché aveva inizialmente mentito e, quindi, rischiato di eludere le indagini su un duplice omicidio. Su quei vestiti non sono poi state trovate macchie di sangue e lo stesso Benno ha spiegato che non si trattava degli indumenti indossati al momento dell'omicidio.
    Alcune settimane fa la Procura aveva chiesto l'archiviazione, che è stata ora accolta dalla giudice.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza