La scorsa notte le Volanti della
Questura hanno arrestato un ladro 35enne di nazionalità tunisina
per tentato furto aggravato all'interno della fondazione Bruno
Kessler in via Santa Croce. L' uomo - precisa la Questura - ha
dapprima sfondato con sasso una finestra e successivamente si è
introdotto all'interno dell'edificio che ospita l'ente di
ricerca trentino. Immediato è stato l'impulso che l'allarme
perimetrale ha inviato all'istituto di vigilanza incaricato
della sicurezza della Fondazione. Contestualmente è stata data
contattata la Sala Operativa della Questura di Trento, che
istantaneamente ha fatto giungere sul posto tre equipaggi delle
Volanti. Gli agenti giunti in via Santa Croce hanno bloccato
qualunque via di fuga per il ladro e sono entrati all'interno
della Fondazione seguendo alcune macchie di sangue sul
pavimento, probabilmente procuratesi dallo straniero allorché
entrato nella Fondazione.
Giunti all'interno della segreteria della fondazione gli
agenti hanno scoperto il ladro nascosto sotto una scrivania e
l'hanno arrestato. Al momento dell'arresto il cittadino tunisino
indossava ad una delle due mani un calzino, a protezione di una
ferita occorsogli di recente. Questo particolare ha attivato
anche l'intervento degli investigatori della Squadra Mobile di
Trento che, coordinati dalla Procura, stanno lavorando sui due
furti, rispettivamente uno tentato in una farmacia ed un altro
consumato in un bar, avvenuti nel corso della settimana con le
medesime modalità del tentativo alla fondazione Kessler, ovvero
utilizzando un oggetto contundente, un cubetto di porfido.
Proprio sulla vetrina del bar, nel corso del sopralluogo da
parte della Polizia Scientifica - prosegue la nota della
Questura - sono stati trovate numerose tracce di sangue,
sintomatiche di una ferita che il ladro si sera procurato nel
introdursi all'interno, nonché anche delle impronte su di una
bottiglia. Elementi che aggiunti alle immagini delle telecamere
potranno offrire sviluppi investigativi.
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