Il turismo in Alto Adige, con
l'arrivo dei tedeschi, sta ripartendo a gonfie vele, ma gli
alberghi e i ristoranti lamentano una forte carenza di personale
stagionale. Lo stesso vale per il settore agricolo. Gli
stagionali durante la pandemia sono infatti tornati nei loro
Paesi d'origine nell'est Europa e non sono ancora tornati. Per
molti di loro un ostacolo rappresenta ora anche il fatto che a
casa hanno ricevuto il vaccino Sputnik che nell'Ue, per il
momento, però non da accesso al green pass.
Il fatto è stato sollevato dalla consigliera provinciale dei
Freiheitlichen Ulli Mair. "E' un'assurdità che persone vaccinate
non vengano prese in considerazione, non è comprensibile",
ribadisce Mair. Il problema è noto anche al presidente degli
albergatori altoatesini Manfred Pinzger "è vero abbiamo molto
personale dell'est, dove è stato somministrato il vaccino
Sputnik", afferma Pinzger, dicendosi però fiducioso che presto
la situazione sarà sbloccata a livello europeo con il parere
positivo dell'Ema.
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