In Trentino sarà vietato liberare
nell'aria i palloncini di plastica abitualmente utilizzati in
occasione di feste, eventi pubblici, ricorrenze o manifestazioni
anche sportive. Lo prevede un disegno di legge approvato oggi
dal Consiglio della Provincia autonoma di Trento.
Il provvedimento, presentato dal consigliere Claudio Cia
(FdI) e che mira a limitare l'utilizzo delle plastiche, è
formato da un solo articolo che modifica il testo unico
provinciale in materia del 1987, applicando ai trasgressori la
stessa sanzione prevista dalla legge già in vigore per
l'abbandono dei rifiuti.
"Almeno sul nostro territorio - ha detto Cia - possiamo dare
il nostro contributo per fare qualcosa subito nel rispetto
dell'ambiente". "Tra l'altro il Trentino - ha osservato - è la
prima Provincia in Italia a fare una proposta di questo tipo e
l'Alto Adige sembra abbia intenzione di imitarci: invertendo per
una volta il trend che vede noi seguire a ruota i cugini
altoatesini". Perplessità sono state espresse da alcuni
esponenti dell'opposizione. "Stiamo stracciando l'autonomia, la
stiamo strumentalizzando dedicandoci a delle 'cavolate'", ha
detto il consigliere Michele Dallapiccola (Patt). "Da domani il
Trentino sarà all'avanguardia sul non utilizzo dei palloncini:
lascio al giudizio di tutti valutare il peso e l'importanza di
questo primato", ha aggiunto Ugo Rossi che rivolgendosi al
presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder ha chiesto
"come fare a votare una legge di questo tipo e nel contempo
avere sui nostri tavoli bottiglie di plastica". Lucia Coppola
(Misto-Verdi per l'Europa) ha espresso grande apprezzamento per
la proposta "che, oltre a limitare l'utilizzo e la dispersione
delle plastiche, introduce il tema importante dell'informazione
per responsabilizzare su pratiche consone alla difesa del
pianeta".
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