Presentato il bilancio aggregato
delle 136 cooperative di lavoro e servizi attive in Trentino,
che garantiscono lavoro a 7.065 persone (+2,3% rispetto al
2019), il 78% delle quali inserite a tempo indeterminato.
Il commercio e logistica trainano il comparto dei servizi,
che segna una sostanziale tenuta. In aggregato, il valore della
produzione ammonta a 400 milioni di euro (+6,5%). Soffrono le
cooperative di produzione lavoro, dove il dato del fatturato si
ferma a 282 milioni (-8,3%) a causa delle difficoltà dovute alle
limitazioni legate alla pandemia, soprattutto nella
ristorazione, turismo, organizzazione eventi e fiere. Se si
escludono le tre cooperative con maggiore impatto negativo, il
giro d'affari registra una sostanziale tenuta (+0,9%).
I dati del 2020 sono emersi nel tradizionale convegno delle
cooperative aderenti alla Federazione trentina della
cooperazione.
"La mission delle cooperative di produzione lavoro è emersa
fortemente anche nella fase critica della pandemia - ha detto
Germano Preghenella, vicepresidente della Federazione in
rappresentanza delle cooperative di lavoro e servizi - cioè
quella di dare buon lavoro alle persone. L'andamento è stato nel
complesso di tenuta. Le realtà che hanno sofferto non avevano
alternative di mercato e si sono difese grazie al buon
patrimonio e al grande impegno di soci, amministratori e
dipendenti". "Questo settore avrà un ruolo strategico primario
anche nell'affrontare la fase di ripresa che si sta avviando -
ha aggiunto il presidente della Cooperazione trentina Roberto
Simoni - perché la crisi economica e finanziaria provocata dalla
pandemia farà affiorare nuove povertà e nuovi bisogni, specie in
tema di inserimento lavorativo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA