"L'avvio del nuovo corso di laurea
in medicina ha ulteriormente certificato l'attenzione e la
presenza della Provincia di Trento non solo nell'alto livello
dell'assistenza sanitaria, ma anche della formazione e degli
indotti innovativi ed economici che questo comparto può generare
a favore dell'intero sistema trentino". Lo ha detto l'assessore
provinciale allo sviluppo economico ricerca e lavoro, Achille
Spinelli, intervenendo al congresso nazionale della Società
italiana di andrologia (Sia), a Riva del Garda. Spinelli -
riporta una nota - ha inoltre rilevato come il Trentino sia uno
dei territori italiani dove si fa più ricerca, con l'1,5% del
Pil investito dalla Provincia nel settore, ed è al 1/o posto in
Italia per numero di "Start up" avviate.
A quanto specificato da Spinelli, i principali attori della
filiera della ricerca locale sono l'Università di Trento (con
16.000 studenti, 600 tra docenti e ricercatori e 68 corsi di
laurea), la Fondazione Bruno Kessler e la Fondazione Edmund
Mach. In Trentino vi sono undici dipartimenti, 122 laboratori di
ricerca e una 40/a di centri di ricerca pubblici e privati.
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